La Trama
NKONDI
Una serata tra amici si trasforma in orrore quando un gruppo di sconosciuti, col volto coperto da maschere tribali, irrompe nel loro giardino e li assale, trucidandoli a colpi di machete.
L’indagine sulla carneficina è affidata al Vice Questore di Roma Anna Mascagni, che interroga un uomo di colore di nome Azrael, il quale avverte che se non gli verrà concesso di parlare con il Presidente del Consiglio, i massacri si ripeteranno.
E l’orrore ricomincia.
Stavolta nella villa della famiglia Pianello, riunita al gran completo per festeggiare i settant’anni di nonna Elena.
Strani suoni nel giardino, e poi un‘inquietante statuetta africana ricoperta di chiodi arrugginiti, uno Nkondi.
E’ il segnale: c’è qualcuno nella villa.
Ai Pianello non resta altro da fare che lottare per la propria sopravvivenza.
“Vice questore Mascagni, questa non è una trattativa. Non ci può essere alcun compromesso. Noi non ci fermeremo finché non avremo ottenuto ciò che vogliamo“.
Nkondi è l’incubo.
La rivoluzione è cominciata.
L'Autore
Leonardo Araneo nasce a Vinci il 10 maggio 1980, si laurea con lode all'Università di Bologna con una tesi sulla storia del cinema italiano, premiata con la Dignità di Stampa. Inizia la sua carriera lavorando come assistente e poi aiuto regista per serie televisive di successo come “Elisa di Rivombrosa”, “Distretto di Polizia”, e “Ris”, oltre a collaborare su film come “Il mattino ha l'oro in bocca” e “Troppa famiglia”. Nel 2011 dirige il suo primo lungometraggio, “Back From Hell”, distribuito in USA e UK. Dal 2015 si dedica ai documentari, scrivendone molti e dirigendone quattro, tra cui “L’Uomo che inventò la Vespa”, trasmesso su Rai e venduto in 16 Paesi, e “The Acerbo Cup”, distribuito su Netflix e Disney Plus. A gennaio 2023 riceve ampi consensi per il documentario “Viareggio 1969”, sul rapimento di Ermanno Lavorini. Nel dicembre 2022 pubblica il suo primo romanzo, “Back Home”, un thriller distopico accolto positivamente dalla critica. Nel maggio 2023 il suo racconto folk horror, “Masciara”, è incluso nell'antologia “Terrorea, De Rerum Natura”. |